Guido Strazza

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Guido Strazza

Guido Strazza è un artista italiano in costante ricerca del segno-luce, del segno-colore, perché il segno è la chiave d’accesso all’essenza stessa della Natura. Un traguardo mentale.

Guido Strazza è nato nel 1922 a Santa Fiora (GR), e, nel 1948 ha concluso gli studi di ingegneria civile presso l’Università La Sapienza di Roma.  

Dall’età di venti anni entra nel circolo dei Futuristi italiani, esponendo in diverse mostre di aeropittura con il suo amico Filippo Tommaso Marinetti.

Lascia definitivamente la professione si ingegnere per dedicarsi interamente alla pittura, viaggiando es esponendo tra Brasile – Biennale di San Paolo del 1951 e del 1953-, Cile, Perù e Lima.

Nel 1954 torna in Italia, dove vive tra Milano e Venezia: è questo un momento di forte fermento creativo, e le mostre personali e collettive si susseguono tra il Bel Paese e l’estero. 

Nel 1964 si trasferisce a Roma, dove frequenta l’ambiente dell’Istituto Nazionale per la Grafica e inizia ad approfondire il mondo dell’incisione, che lo porta dritto alla Biennale di Venezia del 1968.

Negli anni Settanta viene nominato Direttore della “Calcografia Nazionale” e pubblica il catalogo “Il Gesto e il Segno”. 

Seguono i vari cicli di pitture e di incisioni tra i quali “Trama Quadrangolare”, esposto presso il Palazzo Reale di Milano, “Segni di Roma” (con cui ha esposto presso la stessa Galleria Edieuropa nel 1979) e “Cosmati”, questi ultimi presentati nuovamente alla Biennale di Venezia del 1984. 

Nel 1988 riceve il “Premio Feltrinelli” dall’Accademia Nazionale dei Lincei; è di questi anni la collaborazione con l’artista sarda Maria Lai, con la quale realizza il Lavatoio Comunale di Ulassai. 

Dal 1997 è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca, della quale è stato Consigliere Accademico e Presidente nel biennio 2011-2012. 

Del 1999 è la prima antologica di Pitture dal 1944 al 1999 presso il Palazzo Sarcinelli di Conegliano, mentre del 2002 è tra i “Maestri di Grafica” italiani che espongono alla mostra “Novecento” presso le Scuderie del Quirinale. 

Si susseguono i premi e le onoreficienze pubbliche (nel 2002 riceve in Campidoglio il Premio “Cultori di Roma”, nel 2003 il Premio Feltrinelli per l’Incisione assegnatogli dall’Accademia dei Lincei, nel 2014 il Premio De Sica per le arti visive e nel 2015 è stato insignito dal Comune di Santa Fiora dell’onorificenza civica Provisino d’oro). 

Nel 2008 il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa gli dedica una grande mostra antologica per i suoi cinquanta anni di attività artistica, mentre lo scorso febbraio si è inaugurata a Roma la personale “Ricercare”, attualmente fruibile presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. 

E’ presente nuovamente in galleria , nel 2017, con la doppia personale “Guido Strazza Gianluca Murasecchi. Da segno a segno”.

“Strazza dà ai propri strumenti linguistici – segno, colore, luce, materia, spazio – un carattere ed un valore di immediatezza, di flagranza.”

Lorenza Trucchi