Chi Siamo

L’origine della Galleria Edieuropa – già Editalia – è da ricondursi all’uscita del primo numero della rivista “QUI arte contemporanea” nel luglio del 1966. Ne sono stati fondatori artisti e critici d’arte, fra cui Capogrossi, Colla, Fontana, Leoncillo, Sadun e, nel comitato redazionale, figuravano i nomi di Pasmore e Lipton, oltre agli storici dell’arte Giovanni Carandente, Lorenza Trucchi, Mario Verdone e Marisa Volpi.

Editore e direttore Lidio Bozzini, fondatore della casa editrice Editalia nel 1952.

Presso la sede della rivista in via del Corso si cominciarono ad organizzare mostre degli artisti più noti, ma anche dei giovani. Tra le mostre da ricordare quelle di Accardi, Turcato, Paolini, Kounellis, Scialoja, Pascali, Mattiacci, Mochetti, Uncini, Afro e Burri. Alle mostre seguivano i dibattiti con la partecipazione di critici d’arte italiani e stranieri. La Galleria ha sempre sostenuto nomi di prestigio nell’ambito di una linea italiana del linguaggio non figurativo iniziata con Balla, Dottori, Prampolini; memorabili l’antologica sul Futurismo a Roma dal 1910 al 1940 e la mostra La macchina mito futurista. Alternando mostre monografiche a collettive, ha proposto gli artisti più importanti dell’astrattismo italiano e internazionale. Sempre attiva con il gruppo di Forma Uno: Accardi, Consagra, Dorazio, Perilli, Sanfilippo, Turcato e con gli artisti della stessa generazione come Afro, Appel, Burri, Capogrossi, Calò, Colla, Fontana, Guerrini, Kounellis, Manessier, Mastroianni, Melotti, Poliakoff, Rotella, Santomaso, Scanavino, Scialoja, Uncini, Verna e Veronesi.

Tra le mostre organizzate dalla Galleria, ci piace ricordare quella di Burri, nel maggio 1975 al Sacro Convento di San Francesco di Assisi; la retrospettiva su Sadun del dicembre 1976 a Roma e del marzo 1977 a Siena; la mostra antologica di Scordia del 1977 a Palazzo Barberini organizzata con l’Ente Premi Roma; la mostra presso il Palazzo dell’Industria a Roma sull’Arte del Novecento del dicembre 1990; Primato 1940-1943, all’Accademia Nazionale di San Luca del dicembre 1996; Franco Giuli, alla Mole Vanvitelliana di Ancona nel maggio del 2000 e le mostre al Museo del Corso di Roma: Dal Futurismo all’Astrattismo, nel 2002; Movimento Arte Concreta 1948-1952  a maggio del 2003; Umberto Mastroianni – Scultore europeo del novembre 2005,  reinterpretata nel 2006  per il Festival dei Due Mondi  di Spoleto. 

Dopo la storica sede di Via del Corso 525, nel 1998 la Galleria si trasferisce nel palazzo Il Girasole di Viale Bruno Buozzi, progettato dall’architetto Luigi Moretti e nel dicembre 2007, con la  mostra dedicata ad Afro, l’arte è la nostalgia postuma della vita, la Galleria inaugura la nuova sede di Palazzetto Cenci.

Nell’ottobre 2008, organizza presso la Calcografia Nazionale di Roma la mostra Armin Linke –  Immaginario Nucleare; e in galleria, tra le altre, la mostra Sanfilippo, gli anni della maturità ‘61-’66 nell’aprile 2008, Gruppo Cobra nel marzo 2009, Ambientazioni Futuriste nel novembre 2009, Roberto Almagno – Pagine nel marzo 2010, L’arte del movimento, arte cinetica e programmata, novembre 2010 e, a dicembre 2011 la mostra  Giacinto Cerone.

Nel maggio 2012, in collaborazione con la Fondazione Fabio Mauri, l’Edieuropa dà il via al progetto “Urban Arena”, con l’artista Bros, realizza l’installazione per la Fontana della Terrazza del Museo Macro di Roma e nel mese di ottobre, l’intervento site specifc dell’artista Ozmo, sulla parete antistante il Museo. Nell’ottobre 2012, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, in collaborazione con l’Editalia – oggi Poligrafico dello Stato – e l’Edieuropa, dedica una mostra, per ricordare il contributo offerto alla conoscenza dell’arte contemporanea dalla rivista QUI arte contemporanea, che Editalia ha pubblicato dal 1966 al 1977.

A dicembre 2013, la Galleria Edieuropa con la mostra Seventies, rende omaggio agli artisti che hanno partecipato alla sua nascita e formazione, proseguendo, nell’aprile 2014, con la mostra Immagini del colore: Accardi, Hafif, Turcato. La stagione autunnale del 2015 si è aperta con la mostra personale Alessandra Porfidia – Spazi di luce tra arte e architettura e conclusa con la mostra Turcato intorno a Turcato.

Il 2016 si apre con un’escursione tra gli arazzi e la grafica del grande Maestro, Afro oltre la pittura, mentre a luglio – in collaborazione con Alessandra Porfidia e con le Accademie di Belle Arti di Roma e di Firenze – ha realizzato a Capalbio la prima edizione di Art and Nature 2016, un progetto sperimentale per aprire e stimolare il dibattito locale e internazionale attraverso l’esperienza nomadica, ecologica, sostenibile e ambientalista dell’Arte.

Il 2016 si è chiuso con Colors – Omaggio al colore, dedicata agli artisti che hanno preso parte alla cinquantennale attività della Galleria Edieuropa.

  Il 2017 è stato inaugurato con la doppia personale Guido Strazza, Gianluca Murasecchi – Da segno a segno, seguita dalla mostra Un po’ Pop – Angeli, Festa, Schifano e, a dicembre, la presentazione  del libro su Piero Sadun, genesi di un artista, a cura di  Alessandro Masi, con un’esposizione di opere dell’artista.

Nel 2018 la personale di Giuseppe Capitano Earth’s Heart, ideata da Lea Mattarella e nel mese di giugno sono state inaugurate le mostre: Carte, dal Futurismo ad oggi in galleria, e, in Sicilia, presso il Museo Gagliardi di Noto, Abstracta – da Balla alla Street Art . Nel mese di ottobre si inaugura la mostra Pino Pascali, geniale fluidità.

l 2019 si apre con la mostra, inaugurata il 13 febbraio,  Abstracta – da Balla alla Street Art – focus sulla Street Art.  Nel mese di giugno la Galleria organizza, in collaborazione con gli eredi Sadun, l’importante progetto SADUN100 Aquila: mostra antologica a cura di Marco Di Capua, organizzata in occasione del centenario dalla nascita dell’artista: prima tappa a L’Aquila, nel Palazzo dell’Emiciclo; nel mese di luglio, presso i Magazzini del Sale Palazzo Pubblico, una replica con Sadun100 Siena; nel mese di luglio, in galleria, la  presentazione del volume postumo di Alberto Boatto:Alberto Boatto. New York 1964 New York e la mostra degli artisti di cui ha avuto cura; ad ottobre la doppia personale Distico. Piero Sadun, Vincenzo Scolamiero e, a dicembre, Grandi percorsi in piccolo formato, una collettiva degli artisti storici e contemporanei che da tempo dialogano con l’Edieuropa.

A marzo 2020 si è aperta la mostra “Corrado Bonicatti – Visioni. Opere dal 2006 al 2016”; nel mese di luglio la mostra “Emilio Leofreddi. Cambio di Valuta”.