A_LATO

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A_LATO_invito

A_LATO
hio rain@ ma"am

16 luglio 2021

Si inaugura venerdì 16 Luglio 2021 alle ore 18,30 la Mostra di Hio Rain A_LATO,
presso il Flagshipstore di Ma”aM Collection ad Orbetello. L’evento è curato da
Raffaella Bozzini, nell’ambito del progetto “Arte e Architettura” della Galleria
Edieuropa QUI arte contemporanea.

“Hio Rain non esiste. Non posso iniziare in modo migliore. Quantomeno: non posso
iniziare in modo più onesto. La verità è che Hio Rain è un nome inventato, una
personalità alternativa, una figura retorica, un nodo non sciolto, un rifesso (di rifesso).
Ho conosciuto Hio Rain 26 anni fa. È la parte di me che parla il disegno.”

La serie shyfly racconta di voli e della difficoltà e della fatica nel riconoscerli tali.

Giacomo Pietrapiana, in arte Hio Rain, dopo aver realizzato, con lo Studio di
Architettura FPAA
, lo spazio espositivo per Ma”aM Collection – a Monica
Formichetti’s tale
– continua il suo racconto attraverso la pittura.
La sua ricerca che gira intorno a tutte le manifestazioni del mestiere di architetto –
scultura, fotografia, pittura, scrittura – è da sempre puntata all’equilibrio delle forme.
Il Flagship Store di Ma”aM Collection nasce con l’intento di raccontare le atmosfere
dietro agli abiti, con il desiderio di essere un labstore dove accogliere e mescolare
potenzialità espressive.
A_LATO è un contenitore, nel concetto e nella forma: è scatola, limite, confine. È uno
spazio che contiene e colleziona tutte le esplosioni di creatività che abitano la
quotidianità della Ma”aM Collection.
Saranno in esposizione, sino all’08 agosto, tre serie di acquarelli su carta:
Ossimori
sono un lavoro compositivo alla ricerca di equilibri sostanziali in paradossi
apparenti: il tentativo di mettere in armonica comunicazione elementi di diversa massa,
consistenza, intensità, forma, colore e suono.
Shyfly racconta di voli e della difficoltà nel riconoscerli tali: “Il segreto del volo sta
nell’equilibrio e inizio a sentire che sia un po’ il segreto di tutto…”.
Uncomfortable, anche detto ‘Guardami’, parla di momenti di inadeguatezza, di quegli
istanti in cui non riusciamo a condividere una fragilità o a mostrare una paura,
condizionati da visioni preconcette, quando forse è solo sbagliato il punto di
osservazione.